La maggioranza delle persone ha un’innata tendenza a raggiungere il proprio meglio e sviluppare appieno le proprie capacità.

E’ questa la spinta, unita al piacere del gioco e del denaro, che induce gli aspiranti trader a sfidare i mercati.

migliore trading

I bravi trader tendono comunque ad essere dei faticatori accorti. Sono aperti a nuove idee.

Lo scopo di un bravo trader, paradossalmente non è “fare soldi”, ma “operare bene”.

Se ci riesce, potranno seguire guadagni, ma come “involontaria conseguenza”. I trader di successo non smettono mai di di affinare le loro capacità. Cercare di raggiungere il loro massimo è per essi più importante del fare soldi.

Una nota frase di un trader è la seguente: “Se divento più intelligente di anche soltanto mezzo punto percentuale all’anno, prima di morire sono un genio“. Questo a significare la proprio voglia a migliorarsi sempre. Oppure: “Se stai dall’altra parte del tavolo mentre faccio trading intraday, non riesci a capire se quel giorno sono sopra o sotto di 5.000 euro”. Dunque l’operatore ha raggiunto quel livello in cui nè le vincite potevano esaltarlo, nè le perdite abbatterlo.

Il problema dell’autoappagamento è che molte persone hanno una latente tendenza autodistruttiva. Guidatori portati agli incidenti continuano a distruggere le loro auto, così come i trader autodistruttivi continuano a distruggere i loro conti.

I mercati offrono infinite possibilità per farsi del male, ma anche altrettante possibilità per gratificarsi. L’importante è non riversare i propri conflitti interiori sui mercati perchè alquanto rischioso per le proprie tasche.

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